In viaggio con bambini: ebook o libri di carta?
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Libri per bambini in viaggio: preferite la comodità e la praticità di un ebook o piuttosto la ritualità di un libro di carta da sfogliare? Leggete le mie considerazioni sul tema in un post scritto a due mani con Erika di Tazze Spaiate.
La settimana scorsa ho incontrato un amico che mi ha raccontato di aver scritto un libro per suo figlio, anzi più esattamente un e-book, un libro elettronico: Colorino va in città, la storia di un’amicizia tra un bimbo e un pesce. Una lettura deliziosa adatta ai bambini dai 3 ai 7 anni.
Gli ho chiesto perché avesse scelto il formato elettronico piuttosto che quello cartaceo e lui si è stupito di quella domanda ribattendo “Tu quoque? Proprio tu che sei una blogger me lo chiedi?”
Questo scambio di battute (ok, non è andato proprio così ma mi piaceva la risposta alla “Giulio Cesare”) ha costituito per me un interessante spunto di riflessione.
Nel 2015, nell’era dei social network, del web 3.0, delle (mamme) blogger e chi più ne ha più ne metta perché il libro cartaceo resiste fermamente al formato elettronico?
Oltretutto per chi, come me, viaggia spesso verrebbe naturale pensare di munirsi di tablet o kindle e attingere da questi per sfogliare i libri in maniera funzionale: allora perché io spesso mi ritrovo ad infilare all’ultimo minuto in valigia quel libricino che mio figlio tanto adora?
Realisticamente in valigia io metto entrambi. Metto il tablet perché posso sfruttarlo per diverse funzionalità: scriverci io stessa e far giocare mio figlio con le applicazioni (My first apps su tutte!), vedere video e appunto sfogliare libri. Metto anche i libri per mio figlio: da tempo infatti, ho creato una routine con il mio bambino la sera prima di andare a dormire e questa routine prevede anche la lettura, quindi portare i libri in viaggio con noi è anche un metodo per fargli ritrovare le sue abitudini in un contesto “sconosciuto” e farglielo apparire più “familiare”.
Piccola nota: in questo periodo il libro preferito di Baby P. è “Buon viaggio, piccolino” di Beatrice Alemagna…ma guarda un po’ 😉
Al di là di queste mie personali considerazioni iniziali ho poi deciso di coinvolgere un’altra blogger che ha sicuramente più competenze e conoscenze di me in tema letteratura per l’infanzia e ho voluto chiederle il suo punto di vista.
Si tratta di Erika del blog Tazze Spaiate: lei è la fiera mamma di Leonardo e, tra le varie passioni, annovera appunto la lettura. Nel suo blog trovate le recensioni di libri per bambini dai 0 a i 6 anni.
Prima di tutto Lucrezia ti ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere la mia opinione sui libri per bambini, un argomento che mi sta molto a cuore.
Ho sempre amato leggere e fortunatamente sono riuscita a trasmettere questa mia passione a Leonardo cercando di coinvolgerlo fin dai suoi primissimi mesi di vita.
Anche noi abbiamo la buona abitudine di leggere almeno un libro prima di dormire, sia la sera che prima del riposino pomeridiano. E’ un’abitudine alla quale non rinunciamo nemmeno in vacanza: soprattutto fuori dall’ambiente domestico, credo sia importante mantenere quelle routine tanto care ai nostri bambini, come sottolineavi anche tu.
Premetto che concordo pienamente sulla praticità del tablet durante gli spostamenti: è più pratico, ha un ingombro minimo e molteplici possibilità di utilizzo, soprattutto nei tragitti in macchina durante i quali è più difficile tenere i bambini tranquilli nel loro seggiolino.
Noi non abbiamo un tablet, Leonardo usa spesso quello del nonno per giocare con alcune applicazioni adatte alla sua età e durante i nostri spostamenti (ma anche per le cene fuori con gli amici) portiamo sempre i nostri libri.
Siccome amiamo la carta e sfogliare le pagine (non è molto ecologico ma al cuore non si comanda) ho cercato dei libri che si potessero mettere in valigia senza rubare troppo spazio e ho scoperto delle collane di alcune case editrici che sembrano create apposta per accompagnare i piccoli viaggiatori nei loro spostamenti.
Penso ad esempio a Babalibri che ha ristampato alcuni dei suoi libri più conosciuti ed amati in un formato più compatto e leggero (anche nel prezzo): la collana si chiama Bababum e propone svariati titoli nella versione light con copertina flessibile.
Anche la collana Bollicine di Giunti Kids offre un’ampia scelta di libri per bambini da 0 a 6 anni in un formato dalle dimensioni ridotte.
Non posso non citare alcune edizioni dal piccolo formato con le storie dei personaggi tanto amati dai piccoli: Panini Editore con i Mini Cubetti e le storie di Giulio Coniglio e della Pimpa e Doremì Kids con le avventure dei Barbapapà.
Credo che per gli amanti della carta stampata non esistano scuse per non portare i libri dei loro bambini in viaggio: esiste un’ampia scelta di titoli per tutti i gusti e dal minimo ingombro, libri che possono essere facilmente trasportati anche nelle borse delle mamme che, si sa, sono un po’ come la borsa di Mary Poppins!
Concludo con un ultimo appunto a favore del cartaceo. Ci sono libri che secondo me non possono essere proposti su e-book e che sui bambini hanno un fascino del tutto speciale: sono i libri da accarezzare, i libri con i buchi e le finestrelle da aprire, i libri pop-up ma soprattutto i primi libri plastificati da portarsi nel bagnetto.
E voi che ne pensate? nel 2015, in viaggio con i vostri bambini, optate per gli ebooks o restate legati ai libri di carta?
Link utili:
Non ci sono dubbi per il bambino la cosa migliore sono i libri cartacei tanto colorati
I libri colorati hanno assolutamente il loro fascino e io li adoro ma devo ammettere che il tablet ha delle “potenzialita'”…vedrai quando tuo figlio cresce 😉
Sono due esperienze diverse e complementari perché escludere una in favore di un’altra? Supporti differenti, apprendimento moltiplicato!
Hai ragionissimo e mi piace questo modo di inquadrarlo: “apprendimento moltiplicato” 😀 Io sfoglio con mio figlio i libri prima di andare a dormire ma usiamo anche il tablet per vedere dei video e soprattutto per utilizzare le applicazioni gioco 😉
Per noi è ancora un po’ prematuro come discorso 😀 ma concordo con Vale: per me l’uno non esclude l’altro. Il cartaceo avrà sempre il suo fascino mentre del tablet si può sfruttare l’interattivita’… Al momento pensa, io faccio tutto con il cell!
si anche io i primi tempi andavo di cell ma poi come niente si passa al tablet 😀 si come ho risposto a Vale concordo sul fatto che hanno le loro “utilita’ entrambi”! Certo i libri di carta hanno un fascino tutto loro ma ecco siamo nel 2015…
Ciao!
Io per ora libri di carta. Il Nanissimo è molto attratto dallo smartphone, appena può lo acchiappa (e noi a volte glielo lasciamo fare), ma non voglio vederlo incollato a un tablet già a 16 mesi. Preferisco che scopra i libri, soprattutto quelli tattili, e fra qualche mese introdurre il tablet (che, strano ma vero, ancora non abbiamo!)
io uso entrambi: i libri mio figlio li adora e spesso li sfoglia da solo ma certo anche il tablet puo’ tornare utile per altre cose, come ho gia’ scritto, soprattutto per applicazioni in cui comunque e’ richiesta l’interazione del bambino (e quindi non resta passivo!) Ciao 😀
Sono anche io finita nel vortice dei libri di viaggio per i piccoli.. Ne ho appena parlato nell’ultimo post, quelli presi sulla Scozia divertono non solo lui, ma anche mamma e papà!
Come te, anche io metto in valigia entrambi, credendo che siano entrambi molto importanti nella crescita del piccolo e nella scoperta del mondo!