Vado e ritorno: Marsiglia con mio figlio in un weekend

Marsiglia con Bimbi - Peekaboo Travel Baby

Ecco il Peekaboo Travel Baby vademecum su cosa fare e vedere e su dove mangiare e dormire a Marsiglia con bambino  al seguito.

Arrivata a Marsiglia con mio figlio la prima parola che mi è venuta in mente guardando i Marsigliesi è stata “melting pot” di razze ma poi ho letto questa frase e l’ho trovata perfetta, oltre che più elegante.

« Marseillais : tous gens d’esprit.» di Gustave Flaubert

Marsiglia con Bimbi - La Corniche

Qualche mese fa ho avuto la fortuna di avere un biglietto gratis per un volo in aereo con la compagnia Vueling: nel selezionare per quale città utilizzarlo ho valutato diverse tratte ma poi, dopo aver sapientemente deciso da brava “mamma chioccia” di coinvolgere il mio compagno e mio figlio, ho optato per un volo diretto che non facesse scali e la scelta è ricaduta su Marsiglia, la capitale della cultura del 2013.

Nonostante si sia trattato solo di un weekend potrei dilungarmi nel racconto e propinarvi alcune delle mie riflessioni avute di fronte il cielo d’acciaio di Norman Foster o a seguito della gentilezza del popolo multietnico che colora la città ma temo che sarei troppo prolissa ed allora ecco qui il mio “rapido ed indolore” vademecum di Marsigliain pillole!

Marsiglia - Il vecchio porto

Kids box Vueling

Aereo: come anticipato, abbiamo volato con Vueling e lo abbiamo sperimentato per la prima volta con bimbo a seguito. Il personale è stato gentile e disponibile, il volo comodo (avevamo addirittura un posto riservato per Baby P.) e il servizio preciso e puntuale. Abbiamo anche sperimentato il servizio kids box dedicato ai bambini (contenente patatine alle carote non fritte, un pudding al cioccolato, un succo di frutta naturale e un giochino!)

Hotel: abbiamo soggiornato al Novotel Marseille Prado Hotel del gruppo Accor, scelto in primis per via del ristorante con menu per bambini (metti che Baby P. improvvisamente decideva di non essere più un bambino inappetente ma un simpatico bimbetto vorace volevo essere pronta!) poi per la presenza di qualche dettaglio family (in particolare angolo giochi e sala lettura con libricini e fumetti) pur restando un hotel in stile moderno (come piace a noi!) e soprattutto ben posizionato.

Novotel Marseille Prado - Family Hotel

Ristoranti: alla fine ci siamo un po’ fatti trascinare dal caso ma un’eccezione l’abbiamo fatta per il ristorante del Mama Shelter. Bello è stato molto bello, family friendly un po’ meno (il menù non era propriamente adatto per un nanetto cresciuto a prodotti biologici a km0) ma il seggiolone era molto stylish e la piantina disegno delle città da colorare mi ha conquistato subito!

Attrazioni: sintetizzare le attrazioni in un paragrafo lo trovo poco rispettoso per questa bella città ma nomino le principali e mi riservo di dedicargli un post apposito.

  • Vieux Port: il cuore della città credo sia rappresentato dall’affascinante vecchio porto con il mercato dei pescatori che si radunano dal mattino presto. Al porto ci siamo incantati di fronte, o forse è meglio dire sotto, il cielo d’acciaio di Norman Foster, l’“Ombrière”, una delle tante creazioni nate dopo la nomina della città a capitale della cultura nel 2013.

Mercato dei Pescatori al Vecchio Porto - Marsiglia

 

cielo d'acciaio Norman Foster

  • MUCEM: il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, anch’esso nato dopo la nomina è un’opera sontuosa che caratterizza l’area; non si può andare a Marsiglia senza fare almeno un giro di questa originale struttura. Per chi viaggia con “piccoli viaggiatori” segnalo l’Odyssée des Enfants al suo interno, uno spazio permanente dedicato ai bambini dai 4 ai 12 anni, un percorso ludico e interattivo guidato da Ulisse!

MUCEM - Marsiglia

  • Panier: non può mancare una passeggiata nel quartiere più antico di Marsiglia. Un quartiere popolare, un tempo rifugio dei marinai, dove è possibile vedere il cuore più intimo della metropoli.

Panier - Marsiglia

  • La Corniche: lungomare di Marsiglia dove si susseguono case variopinte, spiaggette, piccoli porti e ristoranti. Noi lo abbiamo percorso in macchina e ci siamo fermati in una piccola spiaggia. Una parentesi che ci ha fatto respirare l’aria salmastra di una città di marinai e ci ha fatto riflettere sulle sfaccettature di una città cosmopolita e variegata.

La Croniche - Marsiglia

  • Notre Dame de La Garde: la basilica, situata nel punto più alto della città, offre un panorama unico…peccato che noi non abbiamo fatto in tempo a goderne ma vi assicuro che ci torneremo e con l’occasione visiteremo tutta la Provenza!

Vecchio Porto - Notre Dame de la Garde - Marsiglia

Parco Giochi: non potevamo visitare questa piccolo gioiello provenzale senza fermarci almeno in un parco (altrimenti che Playground inviata sarei stata Mary?). Ci siamo imbattuti in un originale “playground” dai colori bianchi e rossi situato di fronte la Nouvelle Cathedrale de La Mayor. Un area di gioco riservata ai bimbi dai 2 ai 12 anni…ma vi assicuro che Baby P. (che si ferma ad 1 anno e mezzo) ha apprezzato molto!

Parco Giochi - Marsiglia

Parco Giochi - Marsiglia

«Marsiglia non è una città per turisti. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c’è da vedere si lascia vedere. E allora è troppo tardi, si è già in pieno dramma. Un dramma atipico dove l’eroe è la morte. A Marsiglia, anche per perdere bisogna sapersi battere.»  Jean-Claude Izzo

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Lucrezina
Written by Lucrezina
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