Asini e bambini: i vostri bimbi ce l’hanno la patente di guida asinina?
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Si dice Asino (ma anche Somaro o Ciuco!) e si intende esprimere una connotazione negativa, a volte quasi dispregiativa, eppure negli ultimi anni c’è stata una riscoperta della figura dell’asino: grazie alla diffusione dell’onoterapia e della riscoperta dell’utilità del latte di asina, l’asino da simbolo d’ignoranza assurge agli onori divenendo il protagonista su cui si fonde una terapia.
L’onoterapia, è, infatti, un tipo di pet therapy diffusa all’estero (Francia, Stati Uniti e Svizzera) e che si sta diffondendo anche in Italia: tale terapia sfrutta le caratteristiche dell’asino per sviluppare e stimolare la comunicazione emotiva non consentendo di restare passivi o isolarsi. L’asino con la sua pazienza, la sua andatura lenta e monotona e la sua morbidezza aiuta in questo modo il destinatario della cura ad esprimersi focalizzandosi sui suoi sentimenti.
L’asino è sempre stato tenuto in (dovuta) considerazione e degnamente trattato nelle fattorie gioco di Baby P. ma solo dopo Natale, e grazie alla nostra visita al centro “Gli Amici dell’Asino” nel Casentino, il “ciuchino” è diventato soggetto essenziale, in alcuni casi persino capotreno delle file degli animaletti e citato tra i primi nell’elenco degli amici animali di fine giornata 😉
Nel periodo delle feste natalizie abbiamo soggiornato presso lo splendido Borgo Corsignano a Poppi e abbiamo colto l’occasione per far cimentare il nostro piccolo in una suggestiva passeggiata nelle foreste del Casentino a bordo di un asino.
Questa esperienza è stata possibile grazie alla sapiente presenza di Marta, guida escursionistica, splendida intrattenitrice e soprattutto una mamma che opera all’interno dell’Associazione Amici dell’Asino.
L’associazione “Gli Amici dell’Asino” è formata da professionisti dell’educazione ambientale e opera principalmente in Casentino, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del territorio e l’avvicinamento al mondo degli equidi, in particolare all’asino.
Gli asini, infatti, grazie alla loro dolcezza e lentezza, si rivelano essere compagni ideali di gioco e perfetti collaboratori per i trekking di gruppo.
Grazie al legame di amicizia che s’instaura tra i bimbi e gli asini ci si avvicina alla natura e si riscoprono i lenti ritmi.
In una società caratterizzata dai ritmi frenetici e in cui fermarsi diventa un lusso per pochi, salire in groppa ad un asino e farsi trasportare in maniera lenta e monotona diventa un momento speciale in cui si riesce ad apprezzare la tranquillità e il piacere della lentezza: Baby P. è così salito a bordo di Fabio, il suo amico asinello, ed è andato alla scoperta della natura adeguandosi alla flemmatica andatura dell’equino e mostrando un sorriso compiaciuto e familiare.
L’associazione offre diversi tipi di attività per le diverse fasce di età, adattandole poi a quelle che sono le esigenze e le richieste dei bambini. Per i più piccoli è stato sviluppato un programma che intende essere una piccola avventura: percorsi tematici brevi, visita agli allevamenti della fattoria, momento coccole all’asino, giochi a tema asinino e ovviamente battesimo della sella.
Come anticipato, il mio nanetto ha quindi fatto una piccola passeggiata all’interno dello splendido contesto delle Foreste Casentinesi, facendosi guidare dal suo amico dalle orecchie lunghe. A fine giro non sono mancate poi le dovute e meritate coccole per il fidato amico che lo aveva scorrazzato in giro per il Parco.
Marta ci ha guidato lungo il tragitto spiegandoci che gli asinelli utilizzati dall’associaizone vengono sottratti al macello, raccontandoci delle splendide escursioni e degli avventurosi trekking effettuati dalle guide senza risparmiarsi curiosi aneddoti che hanno reso il percorso ancora più entusiasmante.
Dopo un giro per lui avvincente, siamo andati a far visita agli allevamenti della fattoria: Baby P. ha così potuto accarezzare e dare da mangiare ai coniglietti, osservare cani e gatti giocare insieme e meravigliarsi di fronte ad un mondo animale incantato a cui lui non è avvezzo.
Essendo andati all’associazione a ridosso del Natale purtroppo non c’erano altri bimbi e quindi non c’è stato il momento conviviale “giochi a tema asinino” in cui i piccoli hanno la possibilità di imparare a stare tutti insieme.
L’esperienza si è, ovviamente, conclusa con il conseguimento della licenza di guida “asinina” gentilmente concessa dal Ministero dei Trasporti Someggiati.
È stata una mattinata diversa dal solito: un’occasione speciale che ha spezzato la routine di tutta la famiglia.
Quando Baby P. ha avuto il suo battesimo del volo è stato ovviamente bello per una viaggiatrice come me ma il battesimo della sella sull’asino non è da tutti 😉
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