Peekaboo Travel Baby

Bellaria Igea Marina con bambini: di ricordi e nuove esperienze

Una delle canzoni che ha caratterizzato la mia infanzia è “il ragazzo della via Gluck”: mio padre me la cantava spesso. Ho ancora impressa l’immagine del ragazzo che torna e non trova la sua prima casa ma solo case su case, catrame e cemento.

La canzone di A. Celentano parla, infatti, di un ragazzo che vive in campagna e che è molto triste dopo aver scoperto che andrà a vivere in città: dopo 8 anni e tanta strada percorsa ritorna nella sua prima casa ma non ritrova i suoi vecchi amici né tantomeno la sua casa nel verde.

Non so perché ma, all’idea di tornare a Bellaria Igea Marina dopo 2 anni, ho temuto si potesse prospettare una situazione del genere: non parlo di ritrovare cemento o sassi quanto dell’idea, dopo aver passato un fine settimana ricco e inebriante, di ritornare  nello stessa città e di sentirmi delusa non ritrovando le mie amiche (blogger).

Nel 2015 sono stata, infatti, a Bellaria Igea Marina per un blog tour insieme a Milly, Mary, Cristina e Francesca (ne ho parlato QUI): ho ancora il ricordo fresco di splendide giornate trascorse insieme tra la prima lezione (in vita mia!) di paddle, brindisi al mare, vecchie barche e gustose piadine con il “vantaggio” di esserci andata con un solo bambino. Nel 2017 mi si è prospettata la possibilità di essere nuovamente ospitata dall’ente del turismo di Bellaria Igea Marina per un blogtour con una formula diversa, una bimba in più e una nonna al posto di Sir G.

Ecco la sensazione di ritrovarmi come il ragazzo della via Gluck era dietro l’angolo e invece a sorpresa, è stato un fine settimana bello e altrettanto inebriante dove “l’aggravante” della seconda figlia è stata ampiamente compensata dall’avere una nonna (mia madre) operativissima accanto a me!

La Torre Saracena e la Collina dei Poeti

Blogtour 2017

Alla Torre Saracena, un tempo utilizzata per avvistare i pirati, ci avevo già portato un “giovane” Baby P.: ricordo ancora il fiorire dei primi germogli di amicizia con il figlio di Mary e l’incredulità nell’osservare le barche “ormeggiate” all’uscita. Tornarci con lui è stato anche più bello: da bravo “bimbo di mare” ha adorato vedere il piccolo museo di conchiglie, ospitato al suo interno, e scoprire tante curiosità a tema; la torre è stata nuovamente occasione per il fiorire di una piccola amicizia: Sister A. ha, infatti, preso la mano della figlia di Serena (di Mercoledì tutta la settimana) e le ha fatto da Cicerone nella torre.

 

Prime amicizie – Blogtour 2015

Le manine di Baby P. avevano già timidamente impastato la farina per creare la piadina ma nel farlo questa volta, alla Collina dei Poeti, il piglio era decisamente più sicuro e l’entusiasmo maggiore, Sister A. osservava il fratello “novello chef” e armeggiava con il mattarello. Dal canto mio apprezzavo la quiete della Collina dei poeti e assaporavo il prosecco mentre la peekaboo nonna supervisionava. Una passeggiata finale lungo il viale degli innamorati  ha conferito all’attività mattutina un alone poetico.

Il Parco del Gelso e l’antica arte della stampa

Nel mio primo tour di Bellaria Igea Marina non avevo, però, avuto occasione di scoprire nulla dell’arte della stampa e della ruggine su tela tanto cara ai romagnoli: mio figlio, dopo essere stato doviziosamente in fila, si è cimentato in una simpatica prova di stampa nel centro di Bellaria  utilizzando un “mangano” tradizionale che ha intinto nella ruggine per poi applicarlo sulla tela, il risultato sono stati 2 motivi marinari, una stella marina e un cavalluccio marino. Si è trattato di un’attività entusiasmante nella sua semplicità: coinvolgendo in maniera intelligente i bambini si è riuscito a trasmettere il senso di un’usanza folcloristica tipica della Romagna.

Nel bucolico Parco del Gelso, il polmone verde di Igea Marina, c’ero già stata ma da sola (Baby P. a suo tempo era in piena “pennica da infante”): è valso la pena portarci questa volta i miei figli non solo per il placido laghetto che ospita i cigni o per l’area giochi ma soprattutto per la piccola valle preistorica, fonte di gioia per un amante dei dinosauri come il mio nanetto!

Per raggiungere il Parco del Gelso partendo dall’isola pedonale di Bellaria un solerte trenino ha reso il percorso più piacevole e ha alleggerito le stanche membra dei due pargoli.

La Casa delle Farfalle

L’avventura più entusiasmante per mio figlio non è stata, tuttavia, nè il giro in trenino nè la passeggiata al parco preistorico ma la visita della Casa delle Farfalle a Cervia: una serra popolata da centinaia di farfalle, dove è ricostruita una foresta tropicale, ma forse ciò che lo ha letteralmente conquistato è stata la Casa degli Insetti, un padiglione dedicato a quei piccoli esserini che mio figlio tanto adora! Ciò che, invece, ha incuriosito me, oltre la brillantezza dei colori delle farfalle tropicali, è stato il loro inaspettato angolo bar attrezzato.

 Il weekend non poteva che concludersi con una piadina tradizionale e una piadipizza fatta dalle mani d’oro di Daniela Contarini, una “vecchia gloria”, scoperta per caso, che negli anni passati ha accumulato diversi trofei “Piadina d’oro”.

P.S. A proposito anche Lillo, la mascotte di Bellaria Igea Marina, l’avevamo già incontrato ma se la prima volta ci aveva intimidito questa volta lo abbiamo “affrontato” con un approccio più diretto 😉

Dove dormire a Bellaria Igea Marina

Nel 2015 ci aveva accolto un moderno e ampio Blu Suite Hotel, quest’anno invece l’accoglienza è stata al pari piacevole ma si è tenuta presso l’Hotel Savini: all’Hotel Blu soggiornavamo in un appartamento dotato di angolo cottura mentre all’Hotel Savini si trattava di una camera d’hotel un po’ più piccola ma completa di tutto. Per mangiare ci siamo serviti al ristorante dell’hotel, dove era sempre garantito un occhio di riguardo per i più piccoli. Come il precedente alloggio, l’Hotel Savini ha una baby room con libri, un tavolino e qualche gioco per i più piccoli. L’accoglienza è stata impeccabile come solo in Romagna sanno fare!

Link utili

Colle dei poetiazienda agricola situata in Santarcangelo di Romagna, la tenuta ospita vigneti e viene prodotto principalmente vino Sangiovese

Hotel Savini: hotel 3 stelle ristrutturato nel 2016 e gestito con cura dalla famiglia Tosi – Savini

Per organizzare al meglio la vacanza vi consiglio di consultare il sito completo di Tourismhotels.

[Post in collaborazione con Bellaria Igea Marina]