BioSagra for kids: l’appuntamento con il gusto, i bambini e la solidarietà
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Immaginate di vivere a Roma e di avere non lontano da casa una fattoria meravigliosa, immaginate poi di ricevere da parte di Musement l’invito a partecipare a un evento gastronomico proprio lì, una sagra con laboratori pensati per bambini che si tiene in una domenica dal cielo terso e il sole luminoso e che ha uno scopo benefico: cosa ne viene fuori? Il racconto della giornata trascorsa alla BioSagra for kids!
L’evento a cui ho presenziato come blogger inviata di Musement, BioSagra for kids, si è tenuto il 30 Settembre 2018 per il quinto anno di seguito dopo 4 edizioni sempre molto apprezzate: questa ovviamente non è stata da meno, anzi.
La sagra si è svolta presso l’Orto di Alberico a via Fioranello 34 a 20 minuti dal centro: oltre 70 chef, stellati e no, si sono cimentati in cucina realizzando pietanze prelibate e piatti deliziosi a pochi euro o, per meglio dire, a pochi acini.
L’unità di misura per le consumazioni (ma anche per la prenotazione dei laboratori) era, infatti, l’acino: il biglietto d’ingresso, acquistabile solo online al costo di 15€, includeva 5 acini ma era possibile poi acquistare le ricariche. I piatti avevano un costo che andava da 1 acino a 3 acini.
Cercando di spaziare il più possibile, noi abbiamo degustato il risone pomodoro e pecorino di Anthony Genovese, il fegato nella rete di Paolo e Daniele Camponeschi e l’ostrica di Cristina Bowerman. I bimbi, invece hanno optato per un supplì del cuoco della Gatta Mangiona e per una deliziosa fetta di Pizza Margherita da Pomodori verdi fritti. Per finire (e per tutti) un fresco Steccolecco!
Come accennato la sagra, oltre dare la possibilità di saziare finemente il palato, permetteva di fare altrettanto con lo spirito: nel corso della giornata si sono, infatti, tenuti 22 laboratori per bambini e 3 per adulti!
Seguendo la loro propensione, i bimbi potevano preparare la pasta, studiare le api, fare laboratori manuali creativi, cimentarsi nelle discipline sportive e persino effettuare degli scavi.
I laboratori hanno avuto tantissimo successo per la loro originalità tanto che non sono riuscita a prenotarne qualcuno che avevo ritenuto perfetto per i miei bambini perché sold out (mi riferisco al laboratorio delle api e a quello degli gnocchi di ricotta).
Siamo riusciti a farne 3 dedicati ai bambini e 1 agli adulti: Baby P. ha adorato il laboratorio “Conosciamo e interagiamo con la testuggine e il biacco” e si è divertito molto con lo Scavo archeologico, Sister A. si è data da fare al laboratorio “Gnomi e fate della natura” e i nonni si sono concessi il lusso di passeggiare nella vigna e in cantina per l’incontro di degustazione del vino.
Personalmente ho trovato fatto molto bene il programma del primo laboratorio di mio figlio, tenuto da Programma Natura, un’associazione naturalistica di Maccarese: mio figlio si è illuminato subito vedendo dal vivo e potendo toccare con mano testuggini di varie dimensioni, pelli di serpente, aculei di istrici, uova di quaglia e gusci vuoti ma ciò che ha reso il tutto più affascinante è stata la passione con cui i due giovani naturalisti presenti spiegavano ai piccoli le origini e rispondevano a tutte le loro domande. I bambini hanno persino potuto vedere al microscopio la pelle di serpente.
La giornata è stata allietata dalle note della musica anni 60 dei Whatever che si sono esibiti in cover allegre e gioviali e dalle performance teatrali della compagnia delle bollicine.
Il contesto naturalistico dell’Orto di Alberico è stato uno sfondo perfetto grazie alla presenza delle giostre antiche e delle balle di fieno che formavano dei veri e propri labirinti. Tra uno stand di cucina solo per bambini, un chiosco del caffè, le bolle di sapone e il piccolo orto facevano capolino due forni ad energia solare dove venivano cotti muffin alle melanzane e al cioccolato.
Come se tutto ciò non bastasse a considerare l’evento meraviglioso aggiungo che, come anticipato, la sagra si tiene da 5 anni per uno scopo di beneficienza: quest’anno l’obiettivo era quello di finanziare l’attività annuale di una ricercatrice del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, per la ricerca sul ruolo terapeutico della dieta chetogenica nella cura dell’epilessia infantile farmacoresistente. Il progetto è stato coordinato dal Dottor Federico Vigevano, direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bambino Gesù.
Che dite ci rivediamo alla prossima BioSagra for kids 2019?
Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale della BioSagra for Kids
[Post in collaborazione con Musement]
Lucrezia, complimenti i tuoi articoli sono sempre più belli.
Se ti va organizziamoci per questi eventi…mi farebbe piacere partecipare
E tu sei sempre più carina e gentile ? volentieri alla prossima occasione te lo segnalo! ?
Ti stavo pensando perché era da un po’ che nn leggevo i tuoi articoli