Bologna: una piccola guida
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Bologna ha le sembianze di una donna di classe “dotta”, il viso paffuto di una signora “grassa” che apprezza la buona cucina, incorniciato da una morbida sciarpa “rossa”.
La turrita Bologna va scoperta, assaporata e vissuta come ogni signora elegante che si rispetti.
Scopritela partendo da Piazza Maggiore, visitate l’Archiginnasio, la più antica università occidentale che ha visto passare persino Dante e Petrarca e non dimenticate di scoprire i 7 segreti che la avvolgono.
Assaporatela letteralmente: sgranocchiate un pezzo di parmigiano reggiano e leccatevi i baffi con la mortadella accompagnata dalle crescentine, assaggiate i noti tortellini bolognesi e le tagliatelle e, se riuscite, lasciate spazio per il secondo, cotoletta (alla bolognese!) o bollito.
Vivete la sua storia: percorrete tutti i 3.976 metri del portico di San Luca, il più lungo del mondo, visitate le torri e osservate i palazzi dalle sfumature rossastre che la caratterizzano.
Piccola guida di Bologna: Piazza Maggiore
Fulcro della città e punto principale da cui partire per le visite è Piazza Maggiore, il cuore armonico di Bologna.
La piazza è particolarmente amata per la presenza dei palazzi e dei monumenti che la popolano; non è certo facile stilare una classifica e scegliere da quale attrazione partire per la vostra visita: se dal Palazzo del Podestà o dal Palazzo di Re Enzo, noto per essere stato per 23 anni la prigione del figlio dell’imperatore Federico II di Svevia, se dalla Basilica di San Petronio con la sua facciata incompiuta o dalla spettacolare Fontana del Nettuno con le sue nudità sproporzionate (ma non vi preoccupate: vista dalla giusta angolazione il dito teso della mano del Nettuno rende giustizia alla sua virilità), se dal Palazzo dei Banchi, o meglio della sua facciata, oppure dal Palazzo Accursio con la sua rinomata biblioteca. Un punto fermo c’è: Piazza Maggiore è un vero e proprio bazar a cielo aperto, una versione nobile e nostrana di Piazza Jamaa el Fna di Marrakech.
Piccola guida di Bologna: Ristorante Biagi – €€
(Tel. 0514070049 – Cellulare 335 382020; http://www.ristorantebiagi1937.com
Via Saragozza 65; pasti €25/50; 20-1 lun-dom anche 12-15 dom, martedì chiuso)
Situato dentro le mura, a circa 50 metri da porta Saragozza, si trova il nuovo (si fa per dire) Ristorante Biagi che inneggia alla sua versione storica di Casalecchio, nata negli anni 30 e meta della vecchia borghesia bolognese. Solo qui potrete degustare i loro rinomati tortellini gioielli (guai a chiedere la variante con il ragù: qui i tortellini sono rigorosamente in brodo, possono concedervi di averli con la panna ma solo se la vostra età anagrafica non supera gli 8 anni). Andateci con la bella stagione e concedetevi il lusso di mangiare nello splendido giardino ricavato da una corte interna e impreziosito da alberi secolari.
Piccola guida di Bologna: Fico Eataly World
(https://www.eatalyworld.it; Via Paolo Canali, 8; ingresso gratuito; orari 10-23 lun-dom, 10-1 sab)
Bologna, la grassa, è stata scelta come il set ideale, dove ambientare (la saga di) Fico Eataly World, il parco a tema dedicato all’alimentazione e al settore agroalimentare più grande del mondo: tra le critiche e le lodi, il parco ha aperto i battenti il 15 novembre 2017.
Fico occupa una superficie di 10 ettari di cui 2 di campagna: è percorribile a piedi, in bicicletta brandizzata Bianchi o con la navetta di Trenitalia.
Si pone come una valida alternativa per le famiglie che non sanno come trascorrere il fine settimana, in considerazione del suo obiettivo didattico dichiarato. Sicuramente gli riconosciamo il merito di favorire il turismo, oltretutto in un’area che era stata abbandonata.
peccato non aver scoperto questa guida prima di andare a Bologna! molto utile.