Canada e Stati Uniti con bambini: itinerario di viaggio
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Dopo tanto attendere ecco finalmente il racconto del nostro itinerario di viaggio on the road in Canada e Stati Uniti con bambini.
Se dovessi cercare una parola per definire il viaggio dell’estate 2018 tra Stati Uniti e Canada quella sarebbe “kilometri”: eh sì, perché per percorrere tutta quella strada e vedere tutto quello che siamo (faticosamente) riusciti a vedere abbiamo macinato parecchi kilometri (per l’esattezza 3500!) e trovare un modo per raccontarlo non è assolutamente facile.
Brancolando nel buio, ho fatto un piccolo sondaggio su Instagram chiedendo se volevate che iniziassi a scrivere di una città in particolare o se preferivate sapere esattamente l’itinerario che abbiamo seguito: il 75% del numero copioso di partecipanti (che per correttezza non rivelerò) ha votato per l’itinerario quindi eccoci al dunque!
Abbiamo intrapreso questo avvincente percorso con una coppia di cari amici, dotati anch’essi di due pargoli; il gruppone di viaggio era quindi così formato: quattro adulti + due bimbi di 5 anni + una di 2 anni (Sister A.) e l’ultima di 1 anno circa.
Partiti da Roma il 15 Agosto (il vero viaggiatore festeggia in volo, ricordatevi!) siamo atterrati a Chicago, la prima tappa del nostro viaggio.
Stati Uniti con i bambini: Chicago
Personalmente ero già stata a Chicago anni fa e ne serbavo un bel ricordo ma devo ammettere che forse in famiglia, se possibile, l’ho amata ancora di più: oltre a vedere classiche attrazioni come il grattacielo di John Hancock e il Millenium Park, abbiamo fatto attività pensate per le famiglie e perfette per i bimbi come la visita del planetario Adler, il pranzo da Bubba Gump, il giro nella ruota panoramica al Navy Pier, il pic-nic al Millennium Park e le smorfie di fronte il the Bean (il fagiolone/scultura realizzato da Anish Kapoor), il laboratorio di disegno dentro il Chicago Cultural Center e il giro del lago in bicicletta (un must!).
Dopo 4 giorni molto intensi nella Windy City, è arrivato il momento di prendere la nostra auto a noleggio, un comodo pullmino a 12 posti che è stato nostro fedele compagno di viaggio: pazientemente ha subito raffiche di pioggia, si è sporcato con cibo di varia natura e liquidi strani, si riempito di sabbia e ha avuto ferite di guerra (un chiodo nella ruota). Ha anche faticato ad entrare in parcheggi bassi (troppo alto!) rendendo il tutto un po’ complicato ma parte divertente dell’avventura.
Il nostro tour ha proseguito con una sosta tecnica a Detroit e una visita alla sede di General Motors: una città che credevamo “sbiadita” ma che forse sottovalutavamo troppo perché con una sua identità ben definita. Dopo la sosta, siamo quindi giunti nella prima città canadese del nostro tour, Toronto.
Canada con bambini: Toronto
E’ stato emozionante vedere per la prima volta il Canada e Toronto non delude: una splendida città all’avanguardia e multiculturale ma se dovessi rispondere al dubbio amletico “meglio Toronto o Montreal?” penso che risponderei…Montreal!
A Toronto non ci siamo fatti sfuggire il Ripley’s Aquarium coni suoi 16 mila animali marini e la CN Tower, la torre delle telecomunicazioni simbolo della città. Io ho apprezzato particolarmente il Distillery district, lo storico distretto che fu considerato la più grande distilleria di tutto il mondo mentre Baby P. ha ovviamente amato il Royal Ontario Museum, uno dei più noti musei per la cultura mondiale e per le scienze naturali, soprattutto per la notevole collezione di dinosauri.
Canada con bambini: Montreal
Prima di spostarci a Montreal, una visita alle cascate del Niagara è stata doverosa: abbiamo fatto il tour in giornata, spostandoci in un clima di pioggia fitta che non ci ha permesso di godercele appieno. Le cascate, viste dal versante canadese, sono effettivamente meravigliose e credo che valga davvero la pena vederle ma tutto ciò che è costruito intorno, dai negozietti e i ristoranti super turistici alle attività di visita da pagare a prezzo d’oro mi è piaciuto di meno.
Dopo Toronto, considerata la città del business, è stato quindi il turno di Montreal, la capitale culturale francese: come ho già anticipato, ho amato particolarmente questa città. Ho apprezzato le sue aree verdi e la sua verve parigina, la sua complessità e la sua doppia anima franco-anglofona. In due giorni siamo riusciti a visitare il quartiere latino, la basilica di Notre Dame, il vecchio porto, il giardino botanico, il mercato jean-talon con le sue primizie locali e persino il Parc Jean- Drapeau raggiunto con un water taxi solo per vedere le marmotte (ne abbiamo vista solo una ma questa è un’altra storia). Siamo riusciti anche a fare un barbecue presso una famiglia di Montreal.
In generale ciò che mi è rimasto impresso di ambedue le città è la loro doppia vita: in entrambe, infatti, d’inverno le temperature basse raggiungono livelli tali per cui è stata ideata la città sotterranea. La soluzione urbanistica per l’inverno è il Réso a Montreal (32 km di passaggi sotterranei) e il Path a Toronto (29 km di strade sotterranee). Sembra che d’inverno ci siano persone che passino quasi tutto il loro tempo sottoterra: idea geniale o incubo? A voi l’ardua sentenza…
In base alla pianificazione che abbiamo fatto, si era concluso il nostro periodo in terra canadese e con il nostro bolide abbiamo puntato nuovamente verso gli Stati Uniti, destinazione: Portland nel Maine.
Stati Uniti con i bambini: Portland
Dopo km percorsi a ritmo serrato, passeggiate che sembravano vere e proprie marce militari e tempi incalzanti, Portland è stata la nostra isola felice: un momento per rilassarsi, goderci la brezza marina del Maine, degustare le aragoste a Boothbay Harbor, fare un giro in caicco al tramonto e osservare incantati il faro di Portland Head a Cape Elizabeth.
Nel tragitto da Portland a Cape Cod (la tappa successiva del nostro itinerario) una nota di merito va al paesino di Kennebunkport, una località di villeggiatura sita nel sud del Maine, una piccola gemma che non dovete perdervi.
Stati Uniti con i bambini: Cape Cod
Anche a Cape Cod (noi alloggiavamo a East Falmouth) la parola d’ordine è stata: relax. E così proprio nel relax e con ritmi lenti abbiamo visitato Falmouth dove soggiornavamo, abbiamo fatto il bagno nelle spiagge di Chatam ma soprattutto abbiamo avvistato le balene con un tour di whale watching in barca con partenza da Barnstable, un’esperienza meravigliosa che resterà indelebile nei miei ricordi e (spero) in quelli dei miei bimbi.
Stati Uniti con i bambini: Boston
La nostra vacanza si è conclusa in grande con 2 giorni trascorsi a Boston, dove eravamo stati proprio l’estate scorsa (QUI trovate il post con i consigli di una mamma expat che ci vive) ma che con questo viaggio abbiamo riapprezzato: credo che il bello di questa città sia la sua dimensione a misura d’uomo, la sua capacità di far convivere passato e moderno, la sua natura green e l’attenzione per le famiglie. Dato che l’altro anno avevamo già visitato l’acquario e Cambridge, questa volta abbiamo optato per il Duck duck tour (la visita della città con barche/anfibi), per una cena in un tipico pub vicino Harvard e per una passeggiata nel Boston common dove siamo riusciti persino ad accarezzare gli scoiattoli.
In un viaggio, in cui il motto era “percorrere”, il ritorno non poteva essere da meno ed infatti il 3 settembre ci siamo concessi il lusso di ben 2 voli aerei: Boston – Chicago e poi da Chicago il secondo volo per casa che ci ha fatto atterrare a Roma il 4 Settembre.
Canada e Stati Uniti con bambini – Informazioni utili:
- A Chicago abbiamo dormito qui: Club Quarters Hotels
- A Detroit abbiamo soggiornato presso il Greek Town Casino Hotel
- A Toronto il nostro appartamento, scelto con Airbnb, era questo: cliccate QUI
- A Montreal il nostro appartamento, scelto con Airbnb, era questo:cliccate QUI
- A Portland il nostro appartamento era QUESTO
- A Boston il nostro appartamento, scelto con Airbnb, era questo: cliccate QUI
Ciao, se posso chiedere, per un giro di questo. Tipo quanto avete speso più o meno?