Montagna con bambini: Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - le 3 tende

“Augh, grande capo vuole pranzo” recitava uno sponsor degli anni ’90 della Findus: un bimbo vestito da indiano si rivolgeva così a sua madre che sapeva come prenderlo grazie a un piatto di “succulenti” sofficini.

A parte il mistero di come il bimbo riuscisse a formare con la forchetta un sorriso perfetto, quello che mi ha sempre incuriosito è perché nell’immaginario dei più piccoli l’indiano si ponga come una figura così affascinante: saranno le storie che si raccontano, le piume variopinte e il viso colorato o le leggende surreali che li avvolgono.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - tenda e la pittura

Anche Baby P. ha, chiaramente, subito il fascino degli indiani di fronte a Kikeriki, il villaggio indiano, che abbiamo visitato a fine Agosto.

Il parco di Kikeriki situato a Riscone (frazione di Brunico) sulla cima del Plan de Corones in Alto Adige, è stato aperto per tutto il periodo estivo da Giugno fino a circa metà Settembre. Per raggiungerlo abbiamo dovuto prendere l’ovovia di Valdaora: il villaggio era stato allestito proprio in vetta, ad una quota di 2.275 metri.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - il tepeeArrivati a destinazione, il volto di Baby P. era velato da una strana luce, un candido pallore e un’aria estraniata: ancora non mi è chiaro se questo fosse dovuto al “trauma” della nuova altezza raggiunta o al più bucolico “trauma” di vedere un panorama verde incontaminato a cui lui, animale da città, non era particolarmente avvezzo.

Ad ogni modo lo stato iniziale catatonico è stato presto sostituito da un entusiasmo contagioso: nel vedere le 3 tende degli indiani, i suoi occhi si sono riempiti di gioia e un sorriso spavaldo si è fatto strada.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - simboliIntorno ad un fuoco aperto erano state, infatti, piantate 3 tende tradizionali, i cosiddetti “Tepee”: all’interno di ciascuna di esse, attraverso il gioco, la pittura o gli strumenti musicali, si voleva illustrare come vivevano gli indiani d’America 200 anni fa o quantomeno si intendeva ricrearne l’atmosfera incantata.

Per chi non lo sapesse, l’origine dei Tepee, le tende indiane, si lega alla mobilità dei popoli indiani: si narra, infatti, che gli indiani storicamente avessero bisogno di montare e smontare la loro abitazione per poter seguire gli spostamenti delle mandrie di bisonti.

Il tepee era, dunque, l’abitazione adatta alle loro esigenze: il nome, per l’appunto, significa proprio “Te=abitare – PEE = usata per”.

Il tepee aveva una forma conica, era fatta di pelli di bisonte e le sue aperture potevano essere chiuse velocemente in caso di maltempo. Nel tepee vivevano tutti i membri della stessa famiglia, gli ospiti erano comunque sempre ben accetti perché onoravano i padroni di casa.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - tamburo

Nelle veci di “piccolo indiano” Baby P. non si è lasciato sfuggire l’occasione di atteggiarsi a perfetto “padrone di casa”: dipingeva la tenda e invitava gli altri bimbi a fare lo stesso, ballava al ritmo del tamburo con tanto di piuma piantata sul cappello e giocava con i lego immaginando di essere un grande capo. Io e Sir G., in qualità di ospiti, non potevamo che onorare il padrone di casa osservando, rapiti, la sua naturalezza nel muoversi in quegli ambienti.

Per far immergere i piccoli, ancor di più, in quell’atmosfera era possibile anche richiedere gratuitamente di colorare il loro volto raffigurando i tratti tipici degli indiani.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - tenda con indiano

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - tenda e pittura

Se possibile, Baby P. ha mostrato, poi, ancora più entusiasmo nel vedere il piccolo parco di animali: accanto alle tende era stato, infatti, allestito un mini zoo dove si poteva accarezzare e dar da mangiare a pecore, capre ed asini.

Nel Parco i bambini più grandicelli si cimentavano in “avventurose” scalate, con attrezzature perfette per l’occasione (disponibili in loco) e sotto l’occhio vigile delle organizzatrici. I bimbi più avventurosi potevano osare percorrendo la prima via ferrata per bambini: anche in questo caso c’era la possibilità di noleggiare l’attrezzatura adatta, in sede, ed era garantito l’utilizzo di una corda di sicurezza d’acciaio, presente lungo tutto il parcours.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - mamma e capra

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - bimbo e capra

Per permettere ai genitori, e non solo ai bambini, di rilassarsi e andare alla scoperta del territorio, durante tutto il periodo di apertura del villaggio, due volte a settimana venivano organizzati i “Kikeriki Family Days”: in occasione di queste giornate i bambini restavano nel villaggio, intrattenuti e controllati dagli organizzatori, mentre i genitori erano liberi di fare una passeggiata al Plan de Corones, accompagnati da esperti. Il servizio era gratuito, era sufficiente prenotarsi.

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - scalate

Montagna con bambini - Kikeriki il villaggio indiano a Plan de Corones - scalatore 2

Al ritorno dalla nostra gita  Baby P., novello “Piccolo Hiawatha”, trotterellava mostrando fiero la sua nuova piuma e danzando al ritmo di un tamburo.

Piaciuto Kikeriki, il nostro parco indiano? Anche i vostri bimbi subiscono il fascino degli indiani d’America?

Piccolo Hiawatha_DisneyPer restare in tema, ai piccoli “indianini” consiglio la lettura del delizioso libro “Una piuma e un tipì” (di Maria Loretta Giraldo): attraverso la storia del piccolo Mug viene illustrata la storia degli indiani nativi d’America fino all’arrivo dei cattivi soldati bianchi. Come cartone animato non posso che citare il “Piccolo Hiawatha” presente nella collana Sinfonie Allegre di Disney.

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Lucrezina
Written by Lucrezina
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